Storia di Capitanata

Domenica, Novembre 24, 2024

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“L’Opera Salesiana a San Severo” è il nuovo libro di Camillo Antonio Rago, docente di lettere e già preside della locale scuola media “Palmieri”, socio fondatore del Centro di Ricerca e Documentazione “Storia Capitanata”, che verrà presentato lunedì 17 ottobre, alle 18.30, presso la Biblioteca comunale “Minuziano” di San Severo.
Un lavoro frutto di un’intensa attività di ricerca ricco di testimonianze di coloro che hanno fatto parte del circolo giovanile “don Bosco” ubicato agli inizi del ‘900 presso l’Istituto Salesiano di San Severo. Negli anni 50-60 molti bambini-adolescenti della città venivano mandati a lavorare nelle fornaci ed è proprio a questi giovani ragazzi, analfabeti, senza alcuna formazione ed educazione, e dediti, molto spesso, anche a piccoli furti e angherie di ogni genere che si è rivolta l’azione di don Bosco attraverso l’apostolato, l’accoglienza e la formazione.
«A monte sta un minuzioso e competente lavoro di ricerca che raccoglie un’imponente documentazione e restituisce alla memoria della collettività un tassello della sua irripetibile storia», commenta Giuseppe Clemente, presidente del Crd – Storia Capitanata, nella presentazione del libro. Dopo una breve descrizione della difficile situazione socio-economica di San Severo tra l’ultimo decennio dell’800 e i primi anni del 900, Rago passa ai rapporti che intercorsero tra alcuni personaggi di San Severo, tra cui don Francesco Saverio Nardella, la contessa Assunta Fraccacreta e don Michele Rua, successore di don Bosco e Rettore Magifico dei Salesiani. «La vita dell’Istituto, come quella dell’Asilo infantile e dell’Oratorio delle figlie di Maria Ausiliatrice – si legge nella presentazione – fu segnata dagli eventi del Paese, dai contrasti politici locali e, soprattutto, dalle due guerre mondiali, ma riuscì sempre a riprendersi e a proseguire la sua opera benemerita, fino al naturale esaurirsi della sua funzione con le migliorate condizioni sociali ed economiche del Paese».
«Ciò che resta dell’Istituto Salesiano – si legge nel testo – è un luogo della memoria, della nostra memoria, non certamente istituzionalizzato e celebrato come i castelli svevi e i siti archeologici di cui è ricco il territorio, ma pur sempre ricco di storia, una storia certamente piccola, ma importante per la collettività, e, come tale, andrebbe preservato».
Oltre all’autore, interverranno Giuseppe Clemente, presidente del Crd, e Celeste Iacovino, assessore alla Cultura del Comune di San Severo. La presentazione del libro, edito da CDP Service, è organizzata dal Crd – Storia Capitanata e dal Comune di San Severo.

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Saranno presentati giovedì 28 aprile, alle ore 18, presso il Palazzo di Città di San Severo gli Atti del Convegno “I Celestini in Capitanata. Religiosità, arte, economia” (Editore CDP Service). Un'opera a più mani con relazioni di Pasquale Corsi (Celestino V e le origini del suo Ordine), Feliciano Stoico (San Giovanni in Piano, l’abbazia dimenticata), Giuseppe Piemontese (I Celestini a Monte Sant’Angelo), Giuseppe Clemente (La Vendita dei beni dei Celestini di San Severo, soppressi nel decennio francese), Mario Spedicato (Ascesa e declino di un monastero pugliese: Celestini di Lucera nel XVIII secolo), Nunzio Tomaiuoli (Il monastero di San Pietro Celestino in Manfredonia), Giovanni Di Capua (Palazzo Celestini a San Severo, architettura e arte).
Il testo, che fa riferimento al convegno del Centro di Ricerca e Documentazione per la Storia della Capitanata tenutosi in occasione del Bicentenario di Palazzo Celestini (1813-2013), consente al lettore di rievocare la storia dei Celestini in Capitanata e l’importanza che questa comunità monastica ha rivestito nella storia pugliese. Dal loro primo insediamento fino al fiorire dei loro maestosi conventi, quasi tutti soppressi con l’eversione della feudalità e quindi con il decreto del 13 febbraio del 1807.
Come spiega Milena Carafa, curatrice del volume «i locali dei conventi soppressi servirono a rimediare in parte alla grave carenza di strutture pubbliche e vennero destinati ad accogliere ospedali, scuole, orfanotrofi, caserme, carceri, tribunali, giudicati di pace, a ospitare gli stessi municipi e le intendenze di nuova istituzione». Un “passaggio” di fondamentale importanza non solo per la realizzazione di edifici di straordinaria fattura ma anche per la economia e la vita sociale del territorio. 
L’incontro prevede una visita di Palazzo Celestini, guidata da Giovanni di Capua. Successivamente, dopo i saluti di Francesco Miglio, Sindaco e Presidente della Provincia, e di Celeste Iacovino, Assessore alla Cultura, relazioneranno Giuseppe Clemente, Presidente CRD – Storia di Capitanata, Milena Carafa, curatrice del volume, e Pasquale Corsi, Presidente di Storia Patria per la Puglia.
L’evento è organizzato dal CRD - Storia di Capitanata e patrocinato dalla Città di San Severo – Assessorato alla Cultura.

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